“Romanzo Giudiziario†presentato il libro di Gianni di Cagno
Con la conversazione diretta da Gianni Messa e alla presenza dell’autore Gianni di Cagno, è stato presentato lo scorso venerdì, nel Chiostro delle Clarisse, “Romanzo Giudiziario”, romanzo che si svolge tra le aule di giustizia italiane con protagonisti quegli “operatori della giustizia” che poi sono stati al centro della stessa conversazione. A esprimere le proprie riflessioni sul sistema (e sui mali) della giustizia italiana, il magistrato a riposo Giambattista Gabrielli e Josè Mottola. Interessante l’analisi testuale e dei profili dei protagonisti operata dal prof. Sisto dell’Università di Bari.
L’autore ha condiviso con il pubblico presente il suo pensiero in ordine a temi di attualità, quali la riforma dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori o il dibattito sulle unioni civili, spiegando che, a suo parere, l’invasività dei media non è governata e vi è, spesso, grande superficialità delle cronache. “Spesso in Italia si pensa di risolvere i problemi con una legge, ma in questo modo si perde di vista il cuore del problema”, ha affermato l’autore, che ha proseguito con un invito al rispetto delle leggi, a cominciare proprio dalle aule di giustizia, laddove, molto spesso, la legge non viene rispettata a cominciare dalle norme procedurali. “La percezione della giustizia, da parte del cittadino, è spesso fuorviata dalla non applicazione delle leggi a cominciare dagli stessi operatori (avvocati, magistrati)”. Infine, l’autore ha augurato alla società di “restituire alla stampa funzione critica verso il potere giuridico, nei confronti del quale i media sono spesso asserviti”.
All’organizzazione della serata ha partecipato il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, il Comune di Noci, l’Associazione degli Avvocati di Putignano, l’Associazione Giuseppe Albanese, il Lions Club.